Mo che faccio il turista a Roma mi va di scrivere un
pochetto. Bello rivedere le mie piazze preferite, bello passeggiare lungo er Tevere. E stranamente là, attraversando il fiume sul ponte inglese mi è arrivata una bellissima sensazione, qualcosa di
festivo, di famiglia, ed ero trasportato nel passato a quando andavo con i miei a trovare la nonna. Ed ecco il legame – mia nonna abitava accanto a una ramificazione del fiume Chicago, un canale usato probabilmente come fognatura e scarico. L’odore non era organico ma fortemente salato, industriale e tossico. Esattamente come il Tevere la settimana scorsa.
Quanto strano è il genere homo sapiens, con un cervello che collega in modo così forte gli stimoli sensoriali con quelli emotivi, ricordandoli e legando le due cose per tutta la vita. Anche quando, come in questo caso, il contesto sensoriale è negativo, infatti tossico. Parlandone con un’amica, lei l’ha paragonato al radice di masochismo. Gadget di pelle e lattice sono una cosa però, e fiumi tossici sono un’altra!
Anche in Israele i fiumi sono inquinati, come Nàhal Sorèq ovest di Gerusalemme. Passeggiando fra alberi in fiore e uccelli di tanti tipi è difficile credere che è pericoloso bere l’acqua.
Sappiamo tutti che l’ambiente è inquinato ma spesso è solo un’informazione, qualcosa sulla quale pensare ed avere un opinione, senza necessariamente che percepiamo il pericolo e il danno al livello corporeo. Alla fine molti di noi siamo cresciuti così, non abbiamo nessun altro ricordo delle nostre città. Può essere che ormai siamo abituati come topi in uno sperimento psicobiologico? Se rendessimo conto del ambiente in modo diverso, forse ci comporteremo diversamente?
In questo preciso istante stiamo tutti respirando l’aria intorno a noi e con ogni probabilità l’ambiente sarà ancora più inquinato nel futuro, almeno nel breve- o medio- termine. Sarebbe un peccato non apprezzare adesso l’aria e l’acqua, perché comunque sono doni e ricchezze. E abbiamo ancora l’opportunità di trovare dei spazi verdi, perché non formare nuovi legami fra stimoli sensoriali ed emotivi, entrambi positivi? Può aiutarci a riconoscere un pericolo – emotivo o ambientale – e magari anche ad evitarlo o a migliorare la situazione.