Una volta, un anno e mezzo fa, tornai a piedi a casa mia vicino a Piramide e vidi un gruppo di gente facendo festa. Erano in dieci e il loro furgone anni settanta era dotato di una radio e tanta birra. Ognuno di loro aveva il braccio alzato e il telefonino in mano, e non capii cos’era lo spettacolo – facevano foto e registravano filmini uno dell’altro che faceva foto e registrava filmini.
Questa scena mi è venuta in mente una settimana fa quando sono andato al concerto dei Kula Shaker al circolo degli artisti. Il locale è piccolo e la pessima vista del palco è stata aggravata dalla folla densissima – la sala era piena come un’arancina. Ma figurati se provassi ad alzarti sulle dita dei piedi, vedi solo la gente che stava facendo le foto e i filmini.
Ed ecco una foto (questa volta sono io che tiro fuori la macchina fotografica) di un autobus ATAC elettrico esplodendo su via Cavour.