A te la mia gratitudine.
Sei morto solo ieri
prima che ti potessi conoscere
prima che nacqui stamattina.
Che strano
svegliarmi nel tuo letto
accanto ai tuoi libri
ai vestiti che hai gettato per terra
sicuro come tutti di ritrovarli al tuo risveglio.
Nella tua generosità
hai lasciato a questo sconosciuto
tutto ciò che ti era caro:
l’affetto dei tuoi amici
una pietra preziosa sotto il cuscino
il tuo proprio corpo
e poesie di un’epoca passata.
Sono nato solo oggi
e non ho tempo né voglia di complessi di sopravvissuti.
A me la gioia dell’avventura
il diritto di ogni nuovo essere
di scoprire per me il tesoro delle persone che amavi
di conoscere i piaceri e i limiti di questo corpo miracoloso
di uscire nel mondo per sperimentare ed esplorare
meraviglie che non hai mai immaginato.
Perdonami quindi
se faccio di questo letto il mio
se metto i panni a lavare e se riporto i libri sulla libreria
forse stasera li regalerò a chi li vuole.
Ora però
l’alba sta per arrivare e devo uscire.
Ciao.