caro fiore,
da qui posso ammirare i tuoi nuovi petali
e nella luce della loro prima alba apprezzare
l’intenso colore della saggezza,
il profumo della compassione
e il delicato rumore della stabilità.
mi spiace solo di essere stato io
il fango che ha nutrito la tua giovane bellezza:
dalla delusione la tua saggezza ha tratto alimento,
dal dolore è nata la compassione.
nella instabilità le tue radici hanno trovato fondamento.
“ma guardati,” mi dici
“sei un bellissimo fiore anche tu”.
e nel fresco della rugiada si riflettono
tre petali ancora più teneri:
l’impegno, la chiarezza e la cura.
dallo stesso fango siamo entrambi sorti
a rendere omaggio allo stesso sole.
Ancora piú bella….e anche tu!